Convocazione dell’assemblea diocesana di verifica della seconda fase del cammino sinodale

Carissimi/e,

la nostra Chiesa Diocesana si sta preparando per il suo momento assembleare di verifica, che si celebrerà il 28 giugno, presso il Centro diocesano di Spiritualità Santa Maria dell’Acero, a partire dalle ore 17.30.

Inseriti nel processo sinodale delle Chiese che sono in Italia, continueremo il nostro cammino attraverso la cosiddetta Fase Sapienziale, cioè quella dedicata al discernimento su quanto emerso nei due anni di ascolto della fase narrativa. L’abbiamo avviata nella scorsa Assemblea di ottobre e continuata attraverso le conversazioni nello Spirito che la Commissione diocesana per il cammino sinodale ha proposto tramite la scheda di verifica dell’ascolto inviata via mail alle nostre comunità lo scorso 15 febbraio.

In questa fase stiamo riscontrando una stanchezza nel continuare a seguire il processo sinodale con il rischio di tornare a fare come “si è sempre fatto” perdendo di vista l’obiettivo principale del cammino, che è quello di camminare insieme annunciando Gesù Risorto. Le poche risposte pervenute alla commissione sinodale dalle varie realtà diocesane risentono in parte del tempo che stiamo attraversando. Per questo, durante la prossima Assemblea diocesana di verifica chiederemo ancora allo Spirito di aiutarci a comprendere quali passi concreti iniziare a compiere, rispetto a quello che finora ci è stato già suggerito.

Le domande che ci guideranno nel discernimento ce le siamo già poste ad ottobre ma ce le faremo di nuovo, per affinare quanto finora emerso, per comprendere sempre meglio ciò che effettivamente viene dallo Spirito e per non perdere nulla di quanto Egli ci suggerisce.
Colgo l’occasione di questa mia lettera per anticiparvi come si svolgerà la nostra Assemblea, cosicché tutte le nostre comunità, ma in particolare i loro delegati, possano, già da subito, iniziare a pregare e a riflettere su quello che andremo a fare insieme.

Ci guiderà l’episodio evangelico dell’invio dei 72 discepoli che Gesù mandò davanti a sé a due a due in tutte le città in cui stava per recarsi (Lc 10,1-12.17-20). In questo brano siamo convinti di ritrovare tutto ciò che finora è emerso: il camminare insieme («a due a due»); la corresponsabilità della missione («designò altri 72»); la formazione a partire dal concreto delle situazioni («in qualunque casa entriate»). Ma, soprattutto, ritroviamo il fine di ogni comunità cristiana: l’annuncio della buona novella («È vicino a voi il regno di Dio»).

Sollecitati dall’ascolto del Vangelo, saremo poi chiamati a sostare in preghiera davanti al Signore presente nell’Eucaristia e chiederemo il suo Spirito, perché ci aiuti a discernere quale, delle tre proposte concrete di rinnovamento pastorale finora emerse — zone pastorali, formazione e corresponsabilità —, sia quella da cui partire per metterle tutte in pratica in maniera coordinata ed efficace, perché non sono concorrenziali tra loro.

L’incontro, poi, proseguirà con le conversazioni nello Spirito, che stanno diventando Io stile delle nostre assemblee.

Per concludere, rinnovo l’invito a pregare e a riflettere su quanto anticipato, perché la prossima Assemblea sia, come le altre, occasione di ascolto: «l’uno in ascolto degli altri; e tutti in ascolto dello Spirito Santo» (papa Francesco, Discorso in occasione della commemorazione del 50º anniversario dell’istituzione del Sinodo dei Vescovi).

Nel salutarvi, assicuro a tutti voi la mia preghiera e chiedo le vostre per me.

Velletri, 05 giugno 2024

Il vostro vescovo Stefano

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